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Grazie ai fondi PNRR, che hanno permesso il finanziamento di un progetto di mobilità internazionale, sono 12 i docenti che hanno avuto modo di visitare varie scuole europee alla ricerca di innovazioni didattiche e confronto con nuovi colleghi.


Bergen, Norvegia: alla scoperta dell’outdoor education

Le prime a partire sono la Coordinatrice e una insegnante della Scuola dell’Infanzia: la meta è una scuola dell’infanzia di Bergen, che ha fatto dell’outdoor education il centro della propria proposta didattica. È una tematica ancora piuttosto lontana dalla cultura italiana ma sicuramente molto interessante da approfondire, soprattutto per le insegnanti della Scuola dell’Infanzia della Fondazione Sacro Cuore che hanno a disposizione un ampio spazio esterno e sono alla ricerca di nuove idee su come sfruttarlo al meglio. Non è raro, infatti, vedere i bimbi giocare all’esterno anche in inverno o ammirare una lunga fila di stivaletti da pioggia infangati fare bella mostra di sé fuori dalla scuola ma i racconti che arrivano dalla Norvegia sono sicuramente affascinanti. Le insegnanti a Bergen hanno occasione di partecipare in prima persona a un’uscita coi bimbi norvegesi verso il campo esterno: li vedono giocare nella natura, apprendono i principi e gli obiettivi sia dell’outdoor education che del risk play, si confrontano con le docenti sulle modalità di comunicazione con le famiglie, guardano le maestre interagire con i bimbi. Al ritorno a Milano, riportano l’esperienza all’intero Collegio docenti: certamente, sarà possibile far nascere nuovi progetti didattici e aggiornare la proposta educativa con una maggior apertura alla natura, all’osservazione della realtà e alla vita all’aperto.

Parigi, Francia: attualità, ricerca e un altro metodo didattico

In direzione Parigi partono 4 professori liceali: ad accoglierli è il Lycée Le Rebours. Sin dalla preparazione del viaggio è evidente il desiderio comune innanzitutto di conoscersi, di approfondire i sistemi scolastici, i metodi didattici non solo delle singole lezioni ma dell’intera costruzione dei piani formativi e della proposta educativa. I professori della Fondazione Sacro Cuore hanno così modo sia di partecipare a diverse lezioni dei Licei e della formazione professionale della scuola francese ma anche di confrontarsi con tutto il direttivo.  A colpire i professori è innanzitutto la grande apertura alla attualità, approfondita in particolare nelle ore di Geopolitica, e il Centre de Documentation et d'Information: non una semplice biblioteca ma un progetto integrato alla didattica, un centro di consultazione di libri e riviste, utilizzato dai docenti per insegnare ai ragazzi a fare ricerca, a leggere e scrivere testi giornalistici e ad approfondire gli argomenti affrontati in classe. L’esperienza francese, inoltre, apre ai professori un orizzonte ancor più ampio: incontrarsi, scoprire l’altro, approfondire punti di contatto e diversità all’interno della medesima appartenenza europea, confrontarsi sulla comune missione educativa è un valore già di per sé. Tornati a scuola, ciascuno riferisce ai colleghi del proprio liceo quanto ha visto e trasmette l’entusiasmo per il progetto di mobilità internazionale e, in breve tempo, sono molte le richieste di partecipazione a nuovi progetti di job shadowing che pervengono all’Ufficio Progetti. Intanto, la collaborazione con il Lycee Le Rebours non si ferma qui ma continua nell’offerta di ricambiare l’ospitalità in Italia per professori e studenti.